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" Il lavoro creativo è sospeso tra la memoria e l'oblio." Jorge Luis Borges


martedì 28 febbraio 2012

Il Film Consigliato del giorno: THE WARD - Il Reparto di J.Carpenter


TRAMA

La giovane Kristen (Amber Heard) si trova isolata in un remoto reparto di un ospedale psichiatrico, dove viene sottoposta a trattamenti non ortodossi. Perché lei sia lì è per lei stessa un mistero, visto che sembra preda di un'amnesia totale sulla sua vita precedente. Tutto quello che sa è che non è al sicuro e che quel posto nasconde misteri e stranezze. Pian piano le altre quattro ragazze rinchiuse con lei spariscono...

RECENSIONE

Ormai il cinema horror americano è per la maggior parte dominato da filmetti insipidi diretti da registucoli senza arte ne parte, che cercano di sopperire alla loro - e dei produttori - completa mancanza di idee con budget enormi, effetti speciali sofisticatissimi e con remake che non starebbero in piedi nemmeno se puntellati a terra con gran forza. E il problema non è solo di sceneggiature - anche questa di The Ward mica è geniale - ma di come le stesse vengono messe in scena  ovvero con montaggi epilettici, tempi completamenti avanzati e ritmi da sala corse più che da film.

Poi ecco che dopo dieci anni (!) di mancanza dalla sale - solo i due medi per la serie tv "Masters of Horror" : l'incredibilmente bello CIGARETTE BURNS (capolavoro) ed il riuscito PRO-LIFE - rispunta a (semi)sorpresa il grande Carpenter con un film a bassissimo budget, diretto su commissione e che aveva fatto storcere il naso alla critica d'oltreoceano - va ricordato però che la suddetta critica non ha mai amato il cinema del grande Maestro americano - , ma che rimette in gioco uno stile, una forma, una sostanza che negli ultimi anni è quasi scomprsa dal cinema di genere "made in USA". Sin dal formidabile incipit è chiaro che chi gira non è il solito mestierante - o peggio un nocivo "shooter" alla Bay - ed è anche chiaro che il vecchio John non ha assolutamente perso la mano .

La sequenza è magnifica e viene chiusa da dei titoli di testa eccezionali. Subito dopo veniamo immersi in una clinica psichiatrica dove la tensione è costante grazie proprio alle perfette scelte del regista, che non sbaglia un'inquadratura e che lascia che i tempi morti diano ritmo ad una sceneggiatura un pò rivista , ma che "diretta" cosi' diviene una perla anch'essa. Notevole il lavoro sugli attori - bellissima e brava la protagonista e di spessore pure tutti gli altri attorii, sia la "old school" di facce alla Carpenter , su tutte l'infermiera sadica , sia le giovani del reparto psichiatrico - e gran lavoro sia come fotografia - del bravo Yaron Orbach- che come colonna sonora - scritta da tal MArk Kilian ma carpenteriana sino al midollo-. Carpenter gioca coi colori , riesce nella difficile impresa di non perdere il suo tocco e ci regala il miglior horror dell'anno, teso , inquitante e girato così bene che funzionerebbe benissimo anche muto. Impossibile resistere ad un film che crea attesa , che ha delle scene movimentate girate da dio e che non usa mai facili trucchetti per spavenmtare il pubblico boccalone.

Qui - come per l'ultimo grande Landis "Burke & Hare" - è il cinema vero a farla da padrone , quello che usa la sceneggiatura per costruire e non per chiarire e quello che non ha bisgona di centinaia di milioni di dollari per esistere.

Assolutamente da non perdere per chiunque sappia che cos'è la settima arte e per chi è convinto che il cinema d'autore non possa essere anche di genere. Il ritorno del regista anarchico-socialista-capitalista (!) (cosi' lo stesso Carpenter ironicamente si definisce ) naturalmente non manca di dare stoccate alla società americana ma quel che è  incredibile è  che come al solito il suo "colpire" lo Stato non è ma manicheo o inutilmente "diretto".

Imperdibile.

Testo di F.Frusciante

mercoledì 22 febbraio 2012

KILLING MOON di Eleonora Genua

Carboncino su cartoncino, cm 70 x 50
Era la mezza estate
e metà della notte;
le stelle camminavano
pallide nella luce
della luna più scintillante e fredda,
fra i suoi schiavi, i pianeti;
lei, proprio lei nei cieli,
il suo raggiosulle onde.
Io fissavo incantato
il suo sorriso freddo,
freddo - per me troppo freddo;
passò poi come un velo
una nube fioccosa
e io mi volsi a te,
superba Stella della Sera,
magnifica e remota,
ed il tuo raggio mi sarà più caro;
perché è gioia al mio cuore
questa superba parte
che ti spetta nel cielo e nella notte,
e m'incanta di più
il tuo fuoco lontano
di quella luce umile e più fredda.

"Stella della Sera" di Edgar Allan Poe

 The Killing Moon - Echo & the Bunnymen

  ©Copyright 2011

martedì 21 febbraio 2012

domenica 19 febbraio 2012

VELEGGIO COME UN'OMBRA di Alda Merini

Veleggio come un'ombra
nel sonno del giorno
e senza sapere
mi riconosco come tanti
schierata su un altare
per essere mangiata da chissà chi.
Io penso che l'inferno
sia illuminato di queste stesse
strane lampadine.
Vogliono cibarsi della mia pena
perché la loro forse
non s'addormenta mai.

TRE PUNTI

"Aldof" Grafite Ed Elaborazione Digitale su Cartacm. 42x29
Autore dell’opera è il gruppo: TRE PUNTI, composto, in ordine alfabetico, da: Aldo Galeazzi, Annamaria Travaglini e Stefano Vullo. Uniti per l’occasione del Premio Combat in un consesso artistico derivante dall’amicizia che li lega nella vita. L’opera Aldof è un vuoto di personalità, un io privo di se’, il simbolismo iconico è mera credenza materialista. Lo specchio è inesorabilmente muto.

  ©Copyright

giovedì 16 febbraio 2012

OMBRA di Eleonora Genua

Carboncino su Cartoncino, 50 x 35


"Nelle fredde sere autunnali,
quando ti senti smarrito
e vaghi senza meta,
potrai seguire la luce,
di quelle piccole lampadine blu,
per giungere, finalmente,
a casa"

Eleonora Genua






 Questo disegno è stato uno dei miei primi esperimenti.

 ©Copyright 2011

Poesia di Alejandra Pizarnik

Chi illumina
Quando mi guardi
i miei occhi sono chiavi,
il muro ha segreti,
il mio timore parole, poesie.
Solo tu fai della mia memoria
una viaggiatrice affascinata,
un fuoco incessante.
  
Scrittrice e poetessa argentina, la sua opera è sempre di grande ispirazione per il mio lavoro.

Alejandra Pizarnik

 ©Copyright 

martedì 14 febbraio 2012

PRINCE of DARKNESS di Eleonora Genua

Carboncino più tempera acrilica su cartoncino, cm 43 x 50







"Anche se esiste
un ordine nell'universo, non è affatto quello che noi avevamo in mente."

"Il Signore del Male" di J.C.

Omaggio al grande regista John Carpenter.

 ©Copyright 2011


lunedì 13 febbraio 2012

TENTAZIONE di Eleonora Genua

Carboncino su Cartoncino, cm 49 x 36












"Hai vinto ed io ho perso. Ma d'ora in poi anche tu sarai morto, morto al Mondo, al Cielo e alla Speranza! Tu esisti in me, e con la mia morte, guarda con questa immagine, che è la tua, come hai definitivamente ucciso te stesso."
tratto dall'opera "William Wilson" di Edgar Allan Poe

©Copyright 2011

domenica 12 febbraio 2012

DAL PASSATO di Eleonora Genua

Carboncino su Cartoncino, cm 70 x 50
Opera presentata al " PREMIO COMBAT 2011" fuori concorso.

"...il passato penetra nel presente,
dove il peso di colpe di sangue
e di vecchi peccati devasta
le esistenze e costringei figli
a giacere con i restidei loro padri
nelle intricate rovine
delle conseguenze."

Charlie Parker












  ©Copyright 2011

VERTIGO di Eleonora Genua

Carboncino su cartoncino, 70 x 50 cm
Opera presentata al " PREMIO COMBAT 2011 " fuori concorso.


"Ascolta attentamente,cara,
non aver paura e non piangere.
Ascolta e senti come la dura terra
ci stia chiamando,
dal profondo..."

Tratto da: "Malinconia" di George Bacovia













©Copyright 2011

BODY AND SOUL di Eleonora Genua

Carboncino su cartoncino, cm 70 x 50
Operta presente nel catalogo " PREMIO COMBAT 2011"
Sezione " artisti segnalati dalla giuria".

"Il cielo e la speranza eterna,
oltre il tuo cuore d'oro.
Il Sole e il Tramonto
Bruciano nella fiamma,
Sempre e per sempre
avrai Corpo e Anima."

Tratto liberamente da: "Body and Soul"
dei Sisters of Mercy





Dedicato a mio marito Federico

 ©Copyright 2011